Truffe da trading online: come funzionano?

Come funzionano le truffe da trading online? E come fare per chiedere un risarcimento?

L’operatore ti assicura piena fiducia e trasparenza, in quanto la sua società opera nel campo del trading da molto tempo e gli analisti con cui avrai a che fare ti promettono grossi introiti finanziari. Inoltre, potresti benissimo iniziare con una cifra piccola, magari solo 100 o 200 euro e se andrà nel verso giusto deciderai cosa fare. Ti suona familiare questo tipo di dinamica? Solitamente è proprio così che inizia una truffa da trading online.

Cadere vittime di una trappola simile si configura come un errore che può comportare delle conseguenze davvero disastrose. Sono moltissimi infatti gli utenti che hanno dichiarato di aver perso migliaia di euro a causa delle truffe da trading online, finendo letteralmente sul lastrico.

E allora come comportarsi per evitare di finire nelle grinfie di un broker truffatore? E se credi di essere vittima di truffe da trading, in che modo puoi sporgere denuncia? Vediamo insieme nel dettaglio come si strutturano questi meccanismi di truffa, come è possibile identificarli e come agire di conseguenza qualora si è stati truffati.

Si tratta sempre e solo di una truffa?

Alla luce di moltissime testimonianze di trader che hanno mandato in fumo il proprio capitale, è lecito chiedersi se il trading online sia solo una truffa.

Decidere di investire online tramite una piattaforma di trading non è illegale o pericoloso a prescindere. Il broker infatti garantisce l’opportunità di agire in Borsa (o sul mercato forex) direttamente da casa, evitando di doversi recare necessariamente in banca per gestire le proprie finanze.

Scegliendo le piattaforme di trading sicure e trasparenti, si possono avere concrete possibilità di ottenere dei buoni guadagni. Non a caso, per molti utenti il trading online si è trasformato in un lavoro vero e proprio, spesso anche piuttosto redditizio.

Però c’è un però! Fare trading online non è affatto facile, come molto spesso – ed erroneamente – si vorrebbe far credere. Questo significa che per raggiungere buoni risultati è necessaria una concreta preparazione, un’ottima conoscenza del mondo economico-finanziario e molto tempo a disposizione.

Insomma, il trading online non è sempre e solo una truffa. In questi casi, è fondamentale essere in grado di saper distinguere tutti i rischi più o meno connessi, relativamente sia agli investimenti forex che a quelli in Borsa. Com’è ovvio in ogni tipo di campo e settore, ci sono sia broker affidabili e onesti sia i professionisti delle truffe.

Le truffe da trading online

Ma come funzionano nello specifico le truffe da trading? Indipendentemente dal paese d’origine, dalla piattaforma online di riferimento, o dai nomi peculiari, le truffe da trading di solito presentano una struttura schematica piuttosto ricorrente e ripetitiva. Conoscerla e familiarizzare con essa, potrebbe aiutarti a non incappare in grosse fregature, evitando di perdere importanti somme di denaro.

Le truffe telefoniche

Chi opera con intenti di truffa nel settore del trading online, spesso utilizza il metodo della truffa telefonica. L’utente viene contattato di solito da un call center internazionale. La voce al telefono si presenta con un falso nome; il più delle volte si tratta di nomi che già circolano su Internet nell’ambito di molte segnalazioni in capo ad altri utenti già truffati con lo stesso metodo.

In questi casi, basterà fare una ricerca su Google inserendo il nome della persona ( o società) che si è presentata al telefono + le parole “trading” o “truffa”, e si potranno già ottenere alcune info importanti al riguardo.

Investimenti piccoli ed immediati

Via telefono, il truffatore di base si presenta in qualità di account manager legato ad un importante broker online. Potresti prendere nota del nome del broker con cui sei entrato in contatto e poi cercarlo sul web.

Una volta enfatizzate le qualità e il potenziale straordinario della sua società, il truffatore avanza un’offerta imperdibile, ossia un investimento nel trading online con l’obiettivo di far lievitare il tuo capitale grazie ad introiti finanziari che – assicura il truffatore – saranno sempre enormi e soddisfacenti. Insomma, stando alle parole della persona dall’altra parte del filo, si tratta di cifre altissime da poter guadagnare subito.

Nell’ambito di questo primo step, il truffatore si mostrerà assolutamente amichevole e confidenziale, il tutto per guadagnare la tua fiducia in tempi brevi. Per questa ragione, la sua proposta iniziale si concentrerà sulla possibilità di investire solo una piccola cifra, giusto per entrare in contatto con il mondo del trading ed acciuffare magari al volo qualche bella opportunità.

In questa fase, non è necessario investire cifre alte; i truffatori al telefono potrebbero chiedere anche solo 100 o 200 euro.

Ma non è tutto! La cifra in questione non andrà investita immediatamente. Sarà infatti premura del falso broker fornirti tutte le info che ti servono per portare a termine il pagamento, comunicandoti anche le credenziali per procedere con il login sulla piattaforma truffaldina, entro cui l’utente potrà seguire i propri investimenti.

NOTA BENE: molti investitori caduti vittima di truffe hanno comunicato che spesso i broker si rifanno ad una banca specifica – la cosiddetta Mistertango – basata in Lituania e selezionata per via di sistemi regolamentari molto più facilitati e semplici.

truffe da trading online

Proposte imperdibili

Qualora non avessi maturato alcun tipo di esperienza nel panorama finanziario, naturalmente una tale proposta potrebbe risuonarti come piuttosto stonata. I tuoi timori però saranno subito tranquillizzati dal truffatore, pronto a sommergerti con una serie di frasi fatte e ricorrenti, come: rendimenti certi ed alti, investimenti sicuri, prelievo garantito ed assistenza cristallina da parte di un gruppo di esperti analisti.

Di fronte a simili rassicurazioni e garanzie, sfortunatamente sono sempre molti gli utenti che cadono nella trappola astuta messa a punto dai broker truffatori. Il desiderio che muove ogni soggetto è sempre e solo uno: la possibilità di guadagnare cifre alte investendo una somma piccola e irrisoria.

Problematiche

Una volta conclusa la telefonata con il falso broker, la vittima procede con il versamento della cifra concordata e dopo poche settimane il truffatore si rifà nuovamente vivo. Quali news potrebbe darci stavolta? Facile! L’investimento della vittima sta andando a gonfie vele.

A questo punto, la truffa da trading potrebbe strutturarsi in dipendenza della strategia peculiare scelta dal truffatore. I broker falsi potrebbero proporre alla vittima di investire altro denaro o – in alternativa – attendere che gli introiti del primo investimento eseguito lievitino ulteriormente. Molti soggetti, riponendo completa fiducia nel truffatore, non mancano di addizionare altro capitale a quello già investito, mentre altri optano per aspettare.

Tutto sembrerebbe andare per il verso giusto, fino a quando l’utente investitore vuole fare un prelievo.

In dipendenza di ciò, il truffatore dovrà valutare attentamente quale mossa adottare:

1. ammettere il prelievo per assicurarsi la fiducia della vittima, qualora si tratti di cifre basse

2. bloccare il prelievo adducendo delle scuse

3. sparire del tutto

La maggioranza delle truffe da trading online protendono per la strategia di blocco prelievo con delle scuse, ossia per la strategia più dispendiosa lato vittima.

Di base, l’operatore al telefono comunica all’investitore che si sono presentate delle problematiche con il prelievo. Ecco di seguito alcuni scenari ipotizzabili:

  1. La banca chiede delle commissioni per lo sblocco del pagamento

2. Viene richiesto di pagare le tasse in forma anticipata del 26%

3. La somma che si ha sul conto trading non risulta sufficientemente alta per poter sbloccare il prelievo

Un contesto delicato

L’investitore quindi si ritroverà nell’ambito di un segmento molto delicato. Ha già investito, magari, cifre di denaro consistenti, oppure mira all’ottenimento di quegli introiti con una certa voglia ed intraprendenza. Indipendentemente dai casi singoli comunque, pagare una determinata somma per accedere al prelievo del proprio capitale con gli interessi, appare come qualcosa di logico e plausibile.

Sfortunatamente però, le richieste di denaro aumenteranno puntualmente ad ogni bonifico effettuato, unitamente alle telefonate da parte del truffatore, che cominceranno a diventare sempre più insistenti.

Il broker telefonico nel frattempo ha mutato atteggiamento; il suo tono non è più amichevole ma aggressivo, solletica l’utente con una certa fretta in quanto ha bisogno di ricevere altri pagamenti per sbloccare il prelievo.

Il trading si è trasformato così in un vero e proprio ricatto, caratterizzato da vuoti versamenti di denaro che portano sempre e solo ad altre pretese di soldi da parte dei truffatori.

Sarà proprio in questo frangente che la vittima comincia a comprendere di essere finita in una trappola terribile. Quest’ultima inizierà quindi a prendere informazioni, chiedendo consiglio o rifiutandosi di pagare. Il broker truffatore a questo punto ha portato a termine la sua missione, sfruttando ed esasperando le tasche dell’utente fino a quando gli è stato possibile. In un batter d’occhio, questo cesserà le chiamate frettolose ed insistenti, bloccherà l’account dell’investitore truffato e sparirà nel nulla.

Chi monitora le truffe da trading online?

Le truffe legate al trading online rappresentano solo un volto delle tantissime truffe finanziare che si sviluppano tutti i giorni sul web. La polizia postale è in allerta su più fronti per contrastare e combattere questa tipologia di raggiri online.

Nel nostro Paese, il compito di monitorare il mercato finanziario – agendo contro i meccanismi di truffa – spetta alla CONSOB, (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), la quale ha all’attivo l’Ufficio Vigilanza sui Fenomeni Abusivi, ente dedicato proprio alla lotta contro gli intermediari e i broker non autorizzati.

Nel 2019, la CONSOB ha bloccato più di un centinaio di piattaforme riferibili a broker falsi. L’ente è impegnato a pubblicare quasi tutti i giorni i nomi di neonate società di truffa legate al trading online (consultabili sulla pagina di “Avvisi ai Risparmiatori” del sito ufficiale CONSOB).

Sfortunatamente però l’intervento della CONSOB è pertinente non tanto ad un’azione di ricerca quanto ad un modello di verifica. Questo significa che l’ente entra in gioco solo dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di utenti caduti vittima di società di broker falsi.

Lo stesso ente CONSOB consiglia vivamente di procedere in forma autonoma e preventiva nel compiere le varie ricerche del caso, per assicurarsi circa l’affidabilità del broker che ha contattato l’utente X, attraverso operazioni di verifica e lettura di recensioni online sui broker/società da cui si è stati contattati.

Memo per il futuro

Investire online con l’aiuto di un broker rappresenta generalmente un servizio comodo, poco dispendioso e indipendente, ma ciò – allo stesso tempo – induce l’utente ad esporsi al rischio di scegliere la realtà sbagliata, finendo per incappare in una truffa online.

Per scongiurare questo pericolo, ecco alcuni memo e regole base che sarebbe opportuno seguire sempre:

  1. Non esistono investimenti sicuri e garantiti
  1. Diffidare da rendimenti facili e veloci

3. Acquisire una formazione finanziaria concreta e solida

4. Chiedere e pretendere tempo

5. Chiedere garanzie e autorizzazioni

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