Saldo e stralcio dei debiti e Legge 3/2012 sovraindebitamento

Cos’è il saldo e stralcio

Il saldo e stralcio è un accordo transattivo attraverso il quale un debitore e il creditore (banca o società finanziaria) trovano una soluzione per chiudere il debito in modo bonario, ottenendo una riduzione dell’importo complessivo dovuto. Questa modalità permette di evitare azioni legali e costi aggiuntivi legati a interessi e spese processuali.

Ad esempio, un soggetto con un debito di €30.000 nei confronti di una banca potrebbe negoziare un saldo e stralcio, riuscendo a chiudere la posizione con un pagamento immediato di €18.000, evitando così il rischio di pignoramenti e altre misure esecutive.

Un aspetto fondamentale di questa soluzione è che il creditore richiede solitamente il versamento dell’importo pattuito in un’unica soluzione. Tuttavia, è possibile concordare un pagamento dilazionato, suddividendo l’importo in rate, a seconda delle esigenze delle parti coinvolte.

Perché optare per un saldo e stralcio?

Quando un privato o un’azienda si trova nell’impossibilità di saldare il proprio debito nel lungo periodo e non dispone di entrate certe e immediate, la banca o la società finanziaria potrebbe preferire recuperare subito una parte della somma piuttosto che avviare una lunga e incerta procedura giudiziale. Un’azione legale, infatti, comporterebbe costi aggiuntivi e il rischio concreto di non riuscire a recuperare né l’intero importo finanziato né le spese e gli interessi maturati.

In questi casi, il debitore può proporre una riduzione dell’importo complessivo dovuto, che spesso può aggirarsi intorno al 40%, ottenendo così una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti.

È possibile chiudere il mutuo stralcio prima che l’immobile venga venduto all’asta?

Ogni situazione è unica e non esiste una regola fissa, poiché molto dipende dalla possibilità effettiva di recupero del credito da parte del creditore.

Tuttavia, anche in questi casi è possibile trovare un accordo con la banca o l’ente finanziatore per chiudere il debito attraverso il pagamento di una somma inferiore rispetto al residuo del mutuo. Questo permette di interrompere la procedura esecutiva ed evitare la vendita forzata dell’immobile all’asta.

Quali sono gli effetti del saldo e stralcio?

Dopo aver raggiunto un accordo stragiudiziale per il saldo e stralcio del debito, è fondamentale verificare che la banca o la società finanziaria abbia formalmente rinunciato a intraprendere azioni legali per il recupero del credito. Inoltre, è essenziale assicurarsi che venga annullata qualsiasi segnalazione negativa nelle banche dati che raccolgono informazioni relative ai finanziamenti.

Legge 3/2012 sul sovraindebitamento

Sia per l’imprenditore che per il privato la legge sul sovraindebitamento ammette la possibilità di proporre ai creditori un piano di rinegoziazione del debito.

La Legge 3/2012 offre a consumatori, imprese e tutti i soggetti sovraindebitati (esclusi dalle procedure fallimentari) di ricorrere al procedimento di esdebitazione per sanare la propria posizione debitoria. L’iniziativa è cruciale anche perché, oltre a risolvere il problema dei debiti, consente agli interessati di ripartire da zero e operare nel mercato e nella società come soggetto economicamente sano.

Possono accedere alla procedura piccoli imprenditori commerciali, imprenditori agricoli, eredi dell’imprenditore, startup, ma anche consumatori e professionisti.
Qualora si ricorra a tale procedura per un debito che derivi da attività lavorativa, si richiede il consenso del 60% dei creditori. Per i debiti del consumatore, invece, è sufficiente l’autorizzazione da parte del giudice. In entrambi i casi, il debitore deve farsi assistere da un organismo di composizione della crisi.

Le tre procedure previste dalla Legge 3 del 2012

  • Piano del consumatore
    Questa procedura è riservata ai privati e non alle imprese. Il Tribunale valuta la solvibilità del debitore e stabilisce la somma che può essere pagata, tenendo conto delle necessità economiche del nucleo familiare, senza l’intervento dei creditori.
  • Accordo con i creditori
    Destinata alle imprese, questa procedura prevede la presentazione di un piano ai creditori, che dovrà essere approvato da almeno il 60% dell’importo totale del debito.
  • Liquidazione del patrimonio
    Questa procedura prevede la liquidazione dell’intero patrimonio del debitore per ottenere la cancellazione di tutti i debiti.
 

Come accedere ai benefici della Legge 3/2012

La Legge 3/2012 sul sovraindebitamento è stata introdotta per offrire a cittadini e imprese strumenti efficaci per riequilibrare la propria situazione economico-finanziaria. Attraverso accordi con i creditori, piani omologati o la liquidazione del patrimonio, questa normativa consente di gestire e risolvere il problema del sovraindebitamento.

Un aspetto positivo della legge è la possibilità di rivolgersi direttamente a un Organismo di Composizione della Crisi. Tuttavia, il supporto di un professionista esperto – come chi collabora con Studio Etiko – è altamente consigliato. Un consulente specializzato può assistere il debitore in ogni fase della procedura, fino all’omologazione dell’accordo, garantendo una gestione più efficace della pratica.

L’affiancamento di un esperto non è utile solo per la corretta predisposizione della documentazione richiesta, ma anche – e soprattutto – per negoziare le condizioni più vantaggiose con i creditori.

Quali sono le differenze?

La principale differenza tra il saldo e stralcio e la procedura di sovraindebitamento riguarda il quadro normativo di riferimento. Il saldo e stralcio è un accordo privato tra debitore e creditore, senza vincoli di legge, mentre la procedura di sovraindebitamento è regolata da normative precise e richiede l’omologazione da parte del Tribunale.

Un’altra distinzione fondamentale è il numero di soggetti coinvolti: nel saldo e stralcio, l’accordo riguarda solo il debitore e un singolo creditore, mentre nella procedura di sovraindebitamento il debitore deve rinegoziare il debito con tutti i creditori, senza possibilità di escluderne alcuno.

Per quanto riguarda le decisioni, nel piano del consumatore e nella liquidazione del patrimonio, i creditori non hanno potere decisionale, poiché l’intero procedimento è gestito dal giudice e dall’Organismo di Composizione della Crisi (OCC). Nell’accordo con i creditori, invece, è necessario ottenere il consenso del 60% dell’ammontare complessivo del debito, e la minoranza dei creditori è tenuta ad adeguarsi alla decisione della maggioranza.

Infine, una tutela fondamentale della procedura di sovraindebitamento è la protezione del debitore dalle azioni esecutive dei creditori, garantendo così una maggiore sicurezza nel percorso di risanamento finanziario.

Entrambe le procedure consentono al debitore di rinegoziare il proprio debito e, in caso di esito positivo, di chiudere definitivamente la propria posizione debitoria

Come funziona il Saldo e Stralcio dei debiti con banche e finanziarie

Cosa significa saldo e stralcio?

  • Definizione: il saldo e stralcio è un accordo tra debitore e creditore (banca o finanziaria) che consente al debitore di estinguere il debito pagando una somma inferiore rispetto all’importo originariamente dovuto.
  • Obiettivo: permette di risolvere una situazione debitoria con un pagamento ridotto, evitando azioni legali o l’aggravarsi della situazione finanziaria.

Quando è applicabile?

Condizioni:

  • Debiti considerati difficili da recuperare o già in sofferenza.
  • Incapacità del debitore di saldare l’intero importo dovuto.
  • Situazioni di difficoltà economica comprovata e documentata.

Esempi di debiti: mutui, prestiti personali, carte di credito, leasing.

Vantaggi per il Debitore
  • Riduzione del debito.
  • Eliminazione di ulteriori azioni legali.
  • Risoluzione definitiva della situazione debitoria.
Svantaggi
  • Possibile segnalazione nei registri di credito.
  • Possibile difficoltà nel ottenere nuovi finanziamenti in futuro.
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Domande frequenti

Saldo e Stralcio
Il saldo e stralcio non è applicabile con Equitalia, poiché si tratta di un’agenzia di riscossione che non può negoziare accordi, ma si limita a riscuotere le somme stabilite dall’ente creditore.

Legge 3 / Sovraindebitamento
Nelle procedure di sovraindebitamento, invece, se il giudice ritiene che siano presenti i requisiti necessari, è possibile rinegoziare anche i debiti con Equitalia.

Saldo e Stralcio
La cancellazione dalla centrale rischi può avvenire tra i 12 e i 36 mesi dal pagamento, a seconda del numero di rate non versate. Se la segnalazione è stata effettuata in modo irregolare o senza la corretta comunicazione al debitore, è possibile richiederne la rimozione anticipata.

Legge 3 / Sovraindebitamento
Attraverso le procedure di sovraindebitamento, è possibile ottenere l’esdebitazione, ovvero la cancellazione del debito residuo e la riabilitazione del debitore, che verrà rimosso dalle banche dati creditizie.

Saldo e Stralcio
Generalmente, il pagamento nel saldo e stralcio avviene in un’unica soluzione, sebbene possano essere concordate altre modalità. L’importo accettato dal creditore dipende da diversi fattori, tra cui le politiche interne della banca, le possibilità di recupero e eventuali anomalie nel rapporto debitorio.

Legge 3 / Sovraindebitamento
Nella maggior parte dei casi, ad eccezione della liquidazione del patrimonio, la Legge 3/2012 prevede la definizione di un piano di rientro con pagamenti dilazionati, garantendo al debitore e alla sua famiglia un tenore di vita dignitoso.

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