Rimborso cessione del quinto: ecco come funziona

La cessione del quinto dello stipendio corrisponde ad una tipologia di prestito personale riservato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati

Nell’ambito di questa formula di prestito, lo stesso potrà essere estinto attraverso la cessione di quote dello stipendio, fino ad un quinto della somma dello stipendio valutata al netto delle ritenute.

Il diritto al rimborso

Ma quando si ha diritto al rimborso della cessione del quinto? Innanzitutto bisogna sapere che si può ricevere il rimborso della cessione del quinto soltanto in presenza di due casi specifici:

  1. nel momento in cui si decide di estinguere la cessione in forma anticipata;
  2. quando si opta per rinnovare il prestito prima della scadenza dello stesso.

Nel primo caso la legislazione include l’applicazione di una penale che non può superare l’1% del credito ancora da rimborsare. In questo contesto la strada da percorrere sarà quella di aprire un’istanza di reclamo. Nel secondo caso invece è possibile rinnovare il prestito prima della scadenza, ma a due condizioni:

  1. qualora al momento del rinnovo si è già saldato il 40% del prestito in essere;
  2. nell’eventualità della presenza di un contratto uguale o inferiore a 60 mesi, si potrà rinnovare solo con un prestito della durata di 120 mesi.

Verranno rimborsate le spese subordinate a maturazione nel tempo, i cosidetti recurring costs, anche se di fatto la sentenza Lexitor della Corte di Giustizia UE ha inglobato anche il rimborso per i costi up front.

Elenchiamo di seguito le spese complessive che possono essere rimborsate:

  1. Commissioni di attivazione
  2. Commissioni bancarie
  3. Premi assicurativi
  4. Spese di intermediazione
  5. Commissioni alla rete distributiva
  6. Commissioni finanziarie
  7. Spese generiche denominate Commissioni accessorie e/o Spese.

A parte le spese in elenco, a partire da settembre 2019 risulta valida, come detto sopra, la sentenza UE Lexitor la quale stabilisce che in caso di estinzione anticipata dovranno essere subordinati a riduzione non solo i costi recurring ma anche quelli up front.

La richiesta di rimborso

Come effettuare nello specifico la richiesta di rimborso della cessione del quinto? Nel caso in cui si voglia richiedere il rimborso appare necessario rivolgersi ad intermediari specializzati in credito al consumo o su temi di finanza personale. Parliamo naturalmente di istituti di credito, avvocati o ancora agenzie. Per prima cosa occorrerà aprire un’istanza di reclamo specifica e dettagliata verso l’istituto di credito di riferimento, illustrando le problematiche, oltreché i motivi giuridici su cui si basa il reclamo e la richiesta economica precipua relativa al rimborso. Il tutto dovrà avvenire attraverso l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno grazie alla quale si procederà appunto alla richiesta formale di rimborso.

Espletato ciò, l’istituto di credito che ha concesso il prestito tramite cessione del quinto, avrà 60 giorni di tempo a disposizione per inviare la propria risposta. In caso di rifiuto nel concedere il rimborso, bisognerà procedere con il ricorso presso l’Arbitro Bancario Finanziario. Il modulo di ricorso all’Arbitro può essere scaricato online, contenente anche le istruzioni per la compilazione. Il modulo andrà compilato e spedito con ricevuta di ritorno, integrando ad esso:

  1. la risposta di rifiuto ricevuta dall’istituto di credito;
  2. la lettera di richiesta del rimborso;
  3. la copia del versamento di 20 euro tramite bonifico bancario per il servizio dell’ABF;
  4. il documento di identità dell’Arbitro Bancario.

Di base, è possibile ricevere risposta nell’arco di poche settimane. In genere, l’Arbitro Bancario accoglie la richiesta di rimborso della cessione del quinto, sollecitando all’istituto di credito il pagamento immediato della cifra complessiva.

Ma attenzione! Rivolgendosi ed affidandosi ai professionisti di Studio Etiko sarà possibile procedere ben oltre il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, attuando anche tutti quei passaggi successivi molto spesso necessari. Il ricorso all’ABF infatti di base comporta una risoluzione più rapida del contenzioso, ma d’altra parte, di solito, si recupera solo parte del rimborso realmente dovuto.

Gli esperti di Studio Etiko non si fermano al ricorso all’ABF, ma nella maggior parte dei casi procedono anche con il giudice di pace o con la causa vera e propria. L’obiettivo è quello di ottenere tutto l’importo dovuto. Il tutto, facendosi carico delle spese anche in caso di soccombenza.

Gli esperti di Studio Etiko

Se hai ulteriori dubbi o domande sulla procedura di rimborso della cessione del quinto, non esitare a metterti subito in contatto con i professionisti di Studio Etiko. Studio Etiko rappresenta una delle realtà leader in Italia, nell’assistere il debitore a 360°. Affidati agli esperti di Studio Etiko, ed inizia la valutazione della tua situazione finanziaria. Richiedi subito una consulenza gratuita e mettiti in contatto con uno dei migliori studi presenti sul mercato.

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